San Giuseppe, padre della tenerezza
Il 19 marzo 2013, nell’omelia della Santa Messa di inizio pontificato,
Papa Francesco ha detto: «Il prendersi cura, il custodire richiede bontà, richiede di essere vissuto con tenerezza. Nei Vangeli san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza».
Amare richiede libertà interiore e rende veramente liberi.
San Giuseppe in questo è inarrivabile. Giuseppe condivide la vita con Gesù, lo accompagna nella crescita, lo difende da Erode, gli insegna a provvedere alle varie situazioni della vita, lo inserisce nelle tradizioni del popolo di Israele, gli mostra il sudore del lavoro quotidiano, lo educa all’osservanza della Legge.
Molti ignorano che san Giuseppe cooperò consapevolmente e attivamente al mistero della Redenzione operato da Dio in Gesù Cristo. Giuseppe, col suo Fiat a Dio, avvenuto durante la sua annunciazione, si è reso attore protagonista e quindi non marginale, della salvezza del genere umano. In virtù della sua cooperazione dovuta al suo ruolo di “padre”, è veramente nostro padre spirituale, come Maria che divenne madre di tutti i redenti sotto la croce, infatti, anch’ella ha cooperato alla nostra salvezza eterna.
La paternità e maternità – in forza della loro attiva e consapevole cooperazione al piano salvifico di Dio operato in Gesù nello Spirito santo - rendono Giuseppe e Maria, nostri veri padre e madre spirituali, ovvero sul piano soprannaturale e non naturale, perché non sono i nostri genitori biologici.
In ebraico, il nome di Giuseppe significa “Dio aggiungerà”. Dio aggiunge alla vita santa di coloro che compiono la sua volontà una dimensione insospettata: quella veramente importante, quella che dà valore a tutte le cose, quella divina.
La santità è una vocazione universale, diretta a tutte le persone.
Dio stesso ci ha detto: «Sarete santi, perché io sono santo» (1 Pt 1, 16), e suo Figlio ce lo ha ricordato: «Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5, 48). “Tutti i fedeli di qualsiasi stato o grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità: da questa santità è promosso, anche nella società terrena, un tenore di
vita più umano” (Lumen Gentium, n. 40). Come affermava San Josemaría Escrivá de Balaguer (Cammino, n. 133), “I santi non furono esseri deformi; casi clinici per medici d’avanguardia. Furono, sono normali: di carne, come la tua. – E vinsero”.
E, Papa Francesco, nella Esortazione Apostolica Gaudete et Exsultate (n.14), spiega: “Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova. Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa.
Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli.
Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù.
Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali”.
I santi sono i nostri collaboratori ed intercessori in Cielo.
Tutti noi battezzati in Cristo abbiamo bisogno della loro potente mediazione.
I santi sono testimoni fedeli, costanti e credibili di un amore che trasforma il mondo alla luce del mistero pasquale.
Nelle loro vicende si riflettono i più alti valori interiori, i sentimenti, gli ideali e le scelte che ispirano e accompagnano la loro vita e la loro opera.
Al di sopra di tutto cercano in ogni situazione la gloria di Dio e una sincera carità, ricca di tenerezza, verso il prossimo.
SAN GIUSEPPE DI NAZARETH
San Giuseppe di Nazareth, del quale il giorno 19 marzo ricorre la Solennità, è il primo di tutti i santi: patrono della Chiesa universale, sposo della Beata Vergine Maria, custode e padre putativo di Gesù. Giuseppe è un prescelto di Dio per custodire “i precipui tesori” (Pio IX), Maria Santissima e Gesù; per questo il ruolo di Giuseppe nella storia della salvezza è eminente. “Così avvenne la nascita di Gesù”, annota San Matteo, e Benedetto XVI, nel suo scritto teologico - spirituale sul Salvatore, chiarisce che, quel “così”, diventa per noi garanzia della verità della narrazione evangelica.
Giuseppe è l’amato di Dio, la cerniera tra l’antica e la nuova legge; è il custode del redentore venuto al mondo, per opera dello Spirito Santo, grazie al sì di una fanciulla. Così Giuseppe avrà il compito speciale di guidare il bambino Gesù, di educarlo e formarlo, proprio come un papà dei nostri. Egli è il papà di Gesù, pur non essendone genitore naturale. Oggi ci insegna a recuperare la dimensione della paternità per l’edificazione della famiglia.
Dio ha concesso al santissimo Giuseppe di difendere, proteggere e favorire con paterno affetto tutti coloro che piamente a Lui ricorrono. San Giuseppe è nostro speciale protettore. Il Vangelo lo chiama “Uomo giusto”.
Egli fu giusto nell’osservare i Comandamenti; giusto nelle parole, nei giudizi, nelle opere. Secondo l’evangelista Matteo Giuseppe è un uomo giusto, non solo perché rispettoso della legge - è della stirpe di Davide - ma perché legge nella sua storia la presenza di Dio e pondera ogni reazione. Lo fa nel silenzio, con l’umana debolezza e lo stupore di un evento che non s’aspettava.
Finché l’angelo, volto della presenza di Dio, non lo rassicura. “Non temere” è la stessa espressione pronunciata nei confronti di Maria, quando leggiamo anche “il Signore è con te”. Giuseppe è padre perché non si perde in parole, ma “fece come gli aveva ordinato l’angelo”; è padre perché riflette e guida, perché usa fermezza e misericordia al tempo stesso. È padre perché riconosce di essere amato, di essere anzi chi-amato e scelto. Perché solo chi sente addosso la brezza leggera dell’amore è capace di dare amore.
Il primo mercoledì di ogni mese è il giorno in onore del Cuore castissimo di san Giuseppe, indissolubilmente unito al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria in un eterno vincolo di amore; è il giorno dedicato a san Giuseppe per tre motivazioni ben precise: protezione sopra la Chiesa universale; assistenza su ciascuno di noi e una buona morte per tutti gli agonizzanti del mese; la divina Provvidenza in tutti i bisogni. Siamo devoti di questo grande santo che non onoreremo mai quanto lo onorò Gesù, che gli è stato obbediente per trent’anni. Esistono molte preghiere a lui dedicate, la principale è il Sacro Manto in onore di san Giuseppe.
Si tratta di un particolare omaggio reso a san Giuseppe, per onorare la sua persona e per meritare il suo patrocinio. Tradizionalmente il Sacro Manto si recita interamente ogni giorno per trenta giorni consecutivi (particolarmente nel mese di marzo, dedicato al Santo), una serie di orazioni che vanno recitate per trenta giorni in memoria dei trent'anni vissuti da san Giuseppe in compagnia e a fianco di Gesù Cristo, Figlio di Dio e suo figlio putativo.
Di seguito riporto altre preghiere che sono anch'esse tra le più importanti.
Innanzi tutto A TE O BEATO GIUSEPPE, una preghiera scritta da papa Leone XIII in calce alla lettera enciclica “Quamquam pluries”. Leone XIII, eletto papa il 20 febbraio 1878, pose sotto la potentissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa, il suo pontificato. Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene ogni volta che si recita la detta orazione.
*A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen!
*La coroncina a san Giuseppe scritta dal beato don Giacomo Alberione
1. O san Giuseppe, fedele cooperatore nella nostra redenzione, abbi pietà dell’umanità ancora afflitta da tanti errori e da tanti mali. Tu fosti docile strumento nelle mani del Padre celeste nel disporre tutto per la nascita, la fanciullezza di Gesù e la preparazione della Vittima, del Sacerdote, del Maestro divino agli uomini. O Santo docilissimo al volere di Dio, ottienici zelo per le vocazioni e la loro formazione. Per noi ti chiediamo generosa e costante corrispondenza al prezioso dono della chiamata di Dio.
San Giuseppe, prega per noi.
2. O san Giuseppe, modello di ogni virtù, ottienici il tuo spirito interiore. Nel silenzio amoroso ed operoso, nella pratica di tutte le prescrizioni religiose e sociali, nella docilità al volere di Dio, hai raggiunto un altissimo grado di santità e di gloria celeste. Ottienici aumento di fede, speranza e carità; larga infusione delle virtù cardinali; abbondanza dei doni dello Spirito Santo. San Giuseppe, prega per noi.
3. O san Giuseppe, ti veneriamo come il modello dei lavoratori, l’amico dei poveri, il consolatore dei sofferenti ed emigrati, il santo della Provvidenza. Sopra la terra hai rappresentato la bontà e la premura universale del Padre celeste. Fosti il fabbro di Nazaret e maestro di lavoro al Figlio di Dio, fattosi umile lavoratore per noi.
Soccorri con le tue preghiere quanti faticano nel lavoro intellettuale, morale e materiale. Alle nazioni ottieni una legislazione ispirata al Vangelo, lo spirito di carità cristiana, un ordinamento conforme a giustizia e pace. San Giuseppe, prega per noi.
4. O san Giuseppe, padre putativo di Gesù, benediciamo il Signore per le intime tue comunicazioni con lui durante la sua infanzia e giovinezza a Betlemme, in Egitto, a Nazaret. Lo hai paternamente amato e sei stato filialmente riamato. La tua fede ti faceva adorare in lui il Figlio di Dio incarnato, mentre egli ti ubbidiva, ti serviva, ti ascoltava. Avevi con lui soavi conversazioni, comunanza di lavoro, grandi pene e dolcissime consolazioni. Ottienici la grazia di mai offendere e perdere Gesù col peccato. Prega per noi, affinché possiamo sempre confessarci e comunicarci bene, arrivare a una grande intimità e a un amore tenero e forte verso Gesù, sopra la terra, e a possederlo per sempre in cielo. San Giuseppe, prega per noi.
5. O san Giuseppe, sposo purissimo di Maria, umilmente ti preghiamo di ottenerci una vera devozione alla nostra tenera madre, maestra e regina. Per divina volontà, la tua missione fu associata a quella di Maria. Con Maria dividesti pene e gioie; con lei vi fu una santa emulazione di virtù, di lavoro e di meriti; unione di mente e di cuore. O san Giuseppe, prega per i padri e le madri di famiglia. Ottienici la grazia di conoscere la Santissima Vergine Maria, di imitarla, amarla e pregarla sempre. Attira tante anime al suo cuore materno. San Giuseppe, prega per noi.
6. O san Giuseppe, protettore degli agonizzanti, ti supplichiamo per tutti i morenti, e per la tua assistenza nell’ora della nostra morte. Tu meritasti un transito felice con una santa vita e nelle tue ultime ore avesti l’ineffabile consolazione dell’assistenza di Gesù e Maria. Liberaci dalla morte improvvisa; concedici la grazia di imitarti in vita, di distaccare il cuore da ogni cosa mondana e raccogliere ogni giorno tesori per il momento della morte. Fa’ che allora possiamo ricevere bene i sacramenti degli infermi e con Maria ispiraci sentimenti di fede, speranza, carità e dolore dei peccati, perché spiri in pace l’anima nostra. San Giuseppe, prega per noi.
7. O san Giuseppe, protettore della Chiesa universale, volgi benigno lo sguardo sopra il Papa, l’episcopato, il clero, i religiosi, i cristiani; prega per la santificazione di tutti. La Chiesa è frutto del sangue di Gesù, tuo figlio putativo. Affidiamo a te le nostre suppliche per l’estensione, la libertà, l’esaltazione della Chiesa. Difendila dagli errori, dal male e dalle forze dell’inferno come un giorno salvasti l’insidiata vita di Gesù dalle mani di Erode. Si avveri il sospiro di Gesù: un solo ovile e un solo pastore.
San Giuseppe, prega per noi.
*La grande promessa di san Giuseppe
“Qualunque persona dirà ogni giorno, tutto un anno, sette Padre Nostro e sette Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia, purché sia giusta (ossia conveniente)”.
1. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della maternità di Maria Vergine. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
2. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della nascita di Gesù Bambino. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
3. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasioni della circoncisione di Gesù Bambino. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
4. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della profezia di Simeone. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
5. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della fuga in Egitto.
Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
6. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione del ritorno dall’Egitto. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
7. Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione dello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio. Assistimi paternamente in vita e in morte. Padre Nostro, Ave Maria.
*Le Litanie di san Giuseppe in italiano
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo esaudiscici
Cristo esaudiscici
Padre celeste, Dio, abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio, abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi
Santa Maria, prega per noi
San Giuseppe, prega per noi
Glorioso figlio di Davide, prega per noi
Splendore dei Patriarchi, prega per noi
Sposo della Madre di Dio, prega per noi
Custode del Redentore, prega per noi
Custode purissimo della Vergine, prega per noi
Tu che nutristi il Figlio di Dio, prega per noi
Solerte difensore di Cristo, prega per noi
Servo di Cristo, prega per noi
Ministro della Salvezza, prega per noi
Capo dell’alma Famiglia, prega per noi
Padre nella tenerezza, prega per noi
Padre nell’obbedienza, prega per noi
Padre nell’accoglienza, prega per noi
Padre dal coraggio creativo, prega per noi
Padre lavoratore, prega per noi
Padre nell’ombra, prega per noi
O Giuseppe giustissimo, prega per noi
O Giuseppe castissimo, prega per noi
O Giuseppe prudentissimo, prega per noi
O Giuseppe fortissimo prega, per noi
O Giuseppe obbedientissimo, prega per noi
O Giuseppe fedelissimo, prega per noi
Modello di pazienza, prega per noi
Amante della povertà, prega per noi
Modello dei lavoratori, prega per noi
Decoro della vita domestica, prega per noi
Custode dei vergini, prega per noi
Sostegno delle famiglie, prega per noi
Sostegno nelle difficoltà, prega per noi
Conforto dei sofferenti, prega per noi
Speranza degli infermi, prega per noi
Patrono degli esuli, prega per noi
Patrono degli afflitti, prega per noi
Patrono dei poveri, prega per noi
Patrono dei moribondi, prega per noi
Terrore dei demoni prega, per noi
Protettore della Santa Chiesa, prega per noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
℣. Lo ha costituito padrone della sua casa.
℞. E principe sopra ogni suo possedimento.
Preghiamo.
O Dio, che con ineffabile provvidenza ti degnasti di eleggere il beato Giuseppe a sposo della tua santissima Madre, deh! concedi che, venerandolo quale protettore in terra, meritiamo di averlo intercessore nel cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
*Un’antica preghiera a san Giuseppe
(Si dice che chiunque la mediti non avrà mai una morte improvvisa. Da recitare per nove giorni per qualsiasi cosa desideriamo)
O San Giuseppe, la cui protezione è così grande, così forte, così sollecita davanti al trono di Dio, ti affido tutti i miei interessi e i miei desideri. O San Giuseppe, assistimi con la tua potente intercessione, e ottieni per me dal tuo Figlio divino tutte le benedizioni spirituali attraverso Gesù Cristo, nostro Signore, di modo che essendomi affidato al tuo potere celeste possa offrire il mio ringraziamento e il mio omaggio al più amorevole dei padri. O San Giuseppe, non mi stanco mai di contemplare te e Gesù addormentato tra le tue braccia; non oso avvicinarmi mentre Egli riposa accanto al tuo cuore. Stringilo in nome mio e bacia il Suo capo per me, e chiedigli di restituire bacio quando sarò sul letto di morte. San Giuseppe, patrono delle anime che stanno per morire, prega per me. Amen.
*Dagli Scritti di santa Teresa d’Avila (1515 – 1582)
“Io presi come avvocato san Giuseppe e mi raccomandai a Lui con fervore. Questo mio padre e protettore mi aiutò nelle necessità in cui mi trovavo e in molte altre più gravi in cui era in gioco il mio onore e la salute dell’anima mia. Ho visto chiaramente che il suo aiuto fu sempre più grande di quello che avrei potuto sperare. Non mi ricordo finora di averlo mai pregato di una grazia senza averla subito ottenuta”.
*“Ite ad Joseph! Andate a Giuseppe con fiducia estrema, perché anch’io, come santa Teresa D’Avila, non mi ricordo d’aver chiesto cosa alcuna a san Giuseppe, senza averla prontamente ottenuta”. (San padre Pio da Pietrelcina)
*“Rivolgiamoci a san Giuseppe con una viva e piena confidenza! Il potere di san Giuseppe è illimitato; si estende a tutti i bisogni della nostra anima e del nostro corpo”. (San Giovanni Bosco)
*Il nome tuo, O Giuseppe, è il conforto dei mortali. Attraici a Te, amabilissimo Giuseppe: noi ti seguiremo! Angeli del Cielo, Santi e Sante del Paradiso, voi che gioite quando l’amabile nome di Giuseppe risuona nella Città Santa, insegnateci la stima che dobbiamo nutrirne ed il rispetto con cui dobbiamo pronunziarlo! Il nome tuo, o Giuseppe, letizia al Cielo, è l’onore della Terra, è il conforto dei mortali: rinvigorisce gli stanchi, consola gli afflitti, risana gli infermi, ammorbidisce i cuori induriti, aiuta nelle tentazioni, libera dalle insidie del demonio, ottiene ogni sorta di beni a quelli che lo invocano e partecipa della potenza dei santi nomi di Gesù e di Maria. Possa un nome sì bello essere scritto a caratteri di stelle nelle volte del firmamento, affinché sia veduto e pronunziato da tutto il mondo! Possa essere scolpito dall’amore nostro, affinché tutti gli uomini lo amino e lo onorino! Possa essere nella mia bocca e nel mio cuore! Così sia. Amen.
(Beato Bartolo Longo)
*Preghiera a San Giuseppe di papa Giovanni XXIII
O San Giuseppe, scelto da Dio per essere su questa terra Custode di Gesù e Sposo purissimo di Maria, Tu hai trascorso la vita nell’adempimento perfetto del dovere, sostentando con il lavoro delle tue mani la Santa Famiglia di Nazareth, proteggi propizio noi che, fiduciosi ci rivolgiamo a Te. Tu conosci le nostre aspirazioni, le nostre angustie, le nostre speranze: a Te ricorriamo, perché sappiamo trovare in Te chi ci protegge. Anche Tu hai sperimentato la prova, la fatica, la stanchezza; ma il tuo animo,
ricolmo della più profonda pace, esultò di gioia per l’intimità con il Figlio di Dio a te affidato, e con Maria, sua dolcissima Madre. Aiutaci a comprendere che non siamo soli nel nostro lavoro, a saper scoprire Gesù accanto a noi, ad accoglierlo con la grazia e custodirlo con la fedeltà come Tu hai fatto. Ottieni che nella nostra famiglia tutto sia santificato nella carità, nella pazienza, nella giustizia e nella ricerca del bene. Amen.
*“Poiché come Padre e Protettore di Gesù, San Giuseppe poté tenerlo e portarlo nelle sue braccia, i sacerdoti si rivolgono a san Giuseppe con l’ardente domanda di poter celebrare il Sacrificio eucaristico con la stessa venerazione e con lo stesso amore con cui Egli adempiva la sua missione di Padre putativo del Figlio di Dio.
Le mani del Sacerdote, che toccano il Corpo Eucaristico di Cristo, vogliono impetrare da san Giuseppe la grazia di una castità e di una venerazione pari a quella che il santo falegname di Nazaret dimostrava nei riguardi del suo Figlio putativo”.
(San Giovanni Paolo II)
*“Per capire Dio devi prendere in braccio un bambino appena nato. In quella fragilità c’è tutto il miracolo della vita. E tu Giuseppe sei diventato maestro di teologia perché la notte in cui Gesù è nato tu eri lì, e le tue braccia sono diventate il primo ostensorio del Corpo di Cristo. Guardando il Figlio di Dio nella fragilità di quel bambino ti sei accorto che tutta l’onnipotenza di Dio era consegnata in quel pianto di bimbo e in quelle
lacrime di gioia che ti scendevano dagli occhi. Tutta la Verità è una Persona non un’idea. Tutto il segreto del cristianesimo è nell’amare questo bambino fatto uomo. Insegnaci Giuseppe questa teologia. Dacci lezioni di amore. Facci comprendere che non i nostri libri schiariranno la notte ma il sorriso di questo bambino. Riabituaci a riconoscere l’Infinito nel finito. E facci innamorare dell’Eucarestia, quel pane fragile come quel bambino che hai fra le braccia, che è il modo che oggi Dio ha scelto per stare in mezzo a noi”. (Don Luigi Maria Epicoco)

Preghiera a San Giuseppe
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.
Amen.